La versione pro della serie Note 13 di Xiaomi è arrivato da pochi mesi ed ha raccolto un buon compendio di successo iniziale, a causa della qualità dei materiali evidenziata dalla casa cinese oramai molto conosciuta anche “da noi”. La recensione odierna si fa carico infatti dello Xiaomi Redmi Note 13 Pro che come posizionamento si colloca ovviamente un gradino sopra il Note 13 “normale”. Ma la recensione di oggi giustifica il costo aggiuntivo?
Recensione Xiaomi Redmi Note 13 pro: design e confezione
Peso che è di 187 grammi, spessore di 8 millimetri, altezza e larghezza pari a 161.2 x 74.2 mm. L’aspetto dello Xiaomi Redmi Note 13 pro è sicuramente di ottima caratura in quanto sembra uno smartphone che costa di più. I materiali infatti sono buoni, confezione munita da alimentatore da 67 watt, cavo di ricarica, una cover posteriore oltre che della spillina. Si tiene bene in mano.
Recensione Xiaomi Redmi Note 13 pro: display
Un buon pannello AMOLED di 1220 x 2712 pixel come risoluzione e 1800 nit di luminosità. Refresh rate fino a 120 hertz. Il tutto è protetto dal Gorilla Glass Victus, certificazione IP54.
Recensione Xiaomi Redmi Note 13 pro: connettività
Presente il jack per le cuffie in alto, audio stereo equilibrato, dotazione di connettività completa per la categoria ossia 5G, WiFi dual-band, Bluetooth 5.2 e NFC presente anche la compatibilità con le eSim.
Recensione Xiaomi Redmi Note 13 pro: processore e memoria
E’ stato il primo dispositivo sul mercato europeo a montare lo Snapdragon 7s Gen 2 come processore. Una scelta che paga in quanto lo smartphone ” gira bene “. Presenti 8/12GB di RAM e 256/512GB, non c’è spazio per la SD. Solo rarissimi mini lag ma che sono davvero da “smanettoni” da notare. Di base è presente Android 13 ovviamente con MIUI di Xiaomi.
Autonomia e batteria
Non è un battery phone ma se la cava molto comunque bene: anche con una giornata con il 5G si arriva a fine giornata anche con un buon 35 % di batteria. La ricarica rapida è efficiente anche se il software offre non troppe soluzioni per preservarne la salute.
Camere
Non si eleva sopra gli altri competitor ma lo step in quanto ad immagini e stabilizzazione di video rispetto alla versione 12 c’è, la principale è da 200 megapixel, presente anche la wide da 8 megapixel che non “allarga troppo” e una relativamente utile macro da 2. La selfie cam va bene per il 99 % degli utilizzi social.
Conclusioni
E’ un ottimo smartphone per la categoria, il costo non è eccessivo ed è possibile portarselo a casa oramai a meno di 300 euro per la versione 8/256. Non si “eleva” in nulla di particolare ma “fa bene tutto”, i principali progressi riguardano lo schermo.