Recensione Samsung Galaxy A25: pro e contro

Nuova recensione, stavolta per un modello estremamente moderno e già molto venduto da parte di Samsung, azienda sudcoreana oramai considerata da vari decenni vera leader del settore, in grado di sviluppare smartphone per ogni fascia di prezzo, ed il modello Galaxy A25 ha impiegato poco per imporsi sul mercato.

Recensione Samsung Galaxy A25, dimensioni e primo impatto

Smartphone di fascia “bassa” ma non totalmente entry level, il Galaxy A25 tradisce le proprie origini legate all’S24 e si presenta con dimensioni equilibrate, precisamente 161 x 76.5 x 8.3 mm. La costruzione è ben fatta, finiture in plastica ma impressione di resistenza percepibile quasi immediatamente. Peso di poco inferiore ai 200 grammi ma equilibrato tra le parti.
Va sottolineato che nella scatola non è presente il caricabatterie, cosa oramai sempre più comune.

Display e parte  frontale

Display dalle dimensioni importanti ma comunque nella media del settore, pannello da 6.5 pollici, di tipo AMOLED con risoluzione FHD+, frequenza di aggiornamento fino 90Hz e luminosità 1.000 nits. Buono schermo per la fascia di prezzo. Leggermente anacronistico il notch dove è presente la selfie cam, a “goccia” seppur non troppo invadente.

Prestazioni positive ma con qualche “ma”

Il chipset che “muove” questo Samsung è un Exynos 1280 che garantisce delle prestazioni assolutamente allineate alla fascia di prezzo, che vanno bene con la stragrande maggioranza delle operazioni. A volte però tra i vari social si “impunta” e tende a rallentare, niente di trascendentale. Assortito con 6GB di RAM e 128GB, oppure assortimento con 8 e 256 gb con possibilità di espandere la memoria interna tramite SD.

Comparto fotocamere buono, selfie cam discreta

Samsung però si riscatta bene nel comparto fotocamere, almeno in larga parte, quelle esterne sono 3, a partire dalla principale da 50 megapixel ƒ/1.8, la seconda da 8 megapixel ƒ/2.2 ultra-grandangolare e 2 megapixel ƒ/2.4, abbastanza inutile. Colori nitidi, leggermente superiori per la fascia di prezzo. Solo discreta la selfie cam da 13 megapixel.

Ottima l’ottimizzazione ed il software è affidabile

Anche il Samsung Galaxy A25  arriva sul mercato munito nativamente di Android 14, di base è presente la One UI 6 con le sue numerose funzioni, quasi identiche a quelle di smartphone di fascia più alta, da questo punto di vista Samsung si conferma come decisamente sopra la media.

Autonomia top, ricarica no

Affidabilissima l’autonomia dello smartphone in questione con una batteria da 5000 mAh dalla ricarica non rapidissima (al massimo si arriva a 25 watt), condizione però equilibrata da una giornata piena con una ricarica completa anche di un utilizzo “stress”. Una delle migliori autonomie da questo punto di vista.

Conclusioni e prezzo

Non è uno smartphone perfetto ma assolutamente in linea con la fascia di mercato. Il prezzo al lancio è però eccessivo, oltre 300 euro sono decisamente troppi, conviene affidarsi a store che lo possono vendere a partire da poco più di 200 euro.