Recensione DOOGEE S41 Max: pro e contro

DOOGEE è una azienda cinese che si occupa dello sviluppo di smartphone basati su sistemi Android, con la specifica peculiarità di creare modelli dall’aspetto “rugged” ma anche dotati di una grande resistenza agli urti, risultando quindi essere dispositivi adatti a contesti lavorativi ed “estremi”. La recensione odierna del DOOGEE S41 Max mette sotto esame un modello di recente fattura, che si piazza nella categoria dei rugged economici.

Recensione DOOGEE S41 Max: primo impatto

Lo stile di DOGEEE non viene tradito anche in questo modello di fascia economica: le finiture sono ovviamente concepite in materiali plastici dall’aspetto molto resistente, di colore nero / grigio e finiture verdi, nere o arancioni così da conferire un aspetto moderno. Spesso poco più di 16 millimetri essendo un rugged è relativamente ingombrante ma ergonomico nonostante il peso superiore a 262. Punto di forza vero è la resistenza a urti, polvere e cadute accidentali grazie alle certificazioni IP68, IP69K e MIL-STD-810H, che lo rendono virtualmente adatto a escursioni e lavori pesanti.

Schermo

Dimensioni un po’ “anacronistiche” del display che misura 5,5 pollici, si tratta di un pannello IPS dal rapporto 18:9  di tipo HD plus con risoluzione da 720 x 1440 pixel. Schermo che si presenta come non di ultimissima generazione ma molto resistente grazie alla certificazione Corning Gorilla Glass.

Fotocamera

Più che discreto il comparto fotocamere, con la principale che è da 13 Mpx, lato software camera risulta essere abbastanza completo, soprattutto se rapportato al costo. Presente anche la selfie cam da 8 Mega Pixel, abbastanza in linea con il costo e la concorrenza, in grado di offrire buoni scatti e riproduzione fedele. Relativamente utile la cam per gli scatti macro da 2 Megapixel.

Autonomia eccellente

Vero e proprio “punto di forza” è ovviamente l’autonomia e la batteria, quest’ultima da ben 6300 mAh che permette un utilizzo intensivo e la necessità di ricaricare il dispositivo anche dopo 2 giorni pieni. Un consumo ancora più dilazionato si può ottenere con impostazioni di luminosità medie e meno “stress”.

Potenza e processore

Il SOC è un Unisoc Tiger T606, che offre 6 gigabyte di memoria e 256GB di spazio con la possibilità di ampliare con una SD la propria opportunità di spazio interno fino a 1 TB. Potenza decisamente interessante in rapporto al prezzo.

Software un po’ carente

Lato software qualche lato dolente: sono presenti alcuni bug sul sistema, che evidenzia qualche piccolo errore di traduzione ed alcuni “freeze” particolari anche nell’utilizzo comune (frutto probabilmente di una ottimizzazione non ancora perfetta). Presente comunque un sensore NFC per i pagamenti digitali ed un GPS, A-GPS, GLONASS, Beidou, Galileo.

Conclusioni: pro e contro

Pochi rivali nella fascia dei 150 euro, per chi cerca un dispositivo davvero resistente ad un costo basso. Potenza non eccellente anche in relazione al prezzo ma autonomia praticamente imbattibile.