Recensione Realme Note 50: pro e contro

Realme è uno dei numerosi brandi di origine cinese che dopo l’avvento di Huawei a inizi 2000 ha iniziato a sviluppare una specifica fascia di prodotti smartphone, specificatamente uniti alla famiglia del “gruppo” composto anche da Oppo e Oneplus. Da tempo però ha mantenuto e raggiunto una forma di identità propria, mantenuta anche dal Realme 50, uno dei modelli “entry level” ossia smartphone dal costo ridotto con però funzioni sufficienti per buona parte delle funzioni disponibili, che è stato già sottoposto ad una analisi: ecco la Recensione del Realme Note 50.

Recensione Realme Note 50, prime impressioni

Il Note 50 è la prima forma di modello di smartphone della serie “Note” di Realme, che ricalca  anche nominalmente quello che è stato per Xiaomi: si tratta di uno smartphone sicuramente economico ma dalla buona fattura, concepito in modo tale da dare una impressione di notevole solidità e costruzione adeguata. Sensore di sblocco tramite impronta posizionato a destra, interessante la buona impermeabilità con  certificazione IP54. Dimensioni 167.2 x 76.7 x 7.99 mm per un peso di 186 grammi.

Schermo e potenzialità della frequenza di aggiornamento

Ampio schermo da 6,74 pollici, si tratta di un pannello IPS che può raggiungere fino a 90 hertz di frequenza di aggiornamento. Pannello ovviamente economico, con un picco non eccessivo in quanto a luminosità (poco più di 500 nits) ma comunque adeguato al prezzo basso. Buona resa dei colori.

Potenza e processore solo discreti

E’ mosso da un SoC Unisoc Tiger T612, memoria 4 GB (ampiabili in maniera virtuale da una funzione) e da 128 GB di spazio di archiviazione con memorie eMMC 5.1. Potenza in linea ai concorrenti anche se sono soprattutto le applicazioni come i social moderni  possono metterlo un po’ in difficoltà.

Connettività e sistema

E’ presente il sistema proprietario Realme UI T basata su Android 13, piuttosto semplice e chiaro nelle funzioni, non sono presenti bug rilevanti al momento.
Disponibile la connessione 4G LTE, il Bluetooth 5.0 con A2DP/LE, uscita del caricabatterie Type C 2.0, dispositivo GPS A-GPS/GLONASS/Galileo. Non è presente il sensore NFC per i pagamenti. Presente su questo la “Mini Capsule”, una sorta di “Dynamic Island” che permette di nascondere il foro della telecamera ma anche di evidenziare informazioni.

Fotocamera

Discreto il comparto fotocamere, quella principale è costituita da una doppia camera, quella principale principale da 13 Mpxƒ/2.2, 25 mm, la seconda con con sensore monocromatico da 0,08 MP (quasi inutile, in realtà). Possibilità di fare video in 720p HD,  30fps, Fotocamera anteriore da 5 MP, che è in grado di sviluppare dei selfie discreti ma solo in condizione di buona luminosità ambientale.

Autonomia e batteria

Ricarica non  fulminea, il caricabatterie presente è da 10 watt ma garantisce comunque una buona autonomia, presente una funzione di gestione delle scariche intelligente. La batteria è da 5000 mAh e permette di fare senza problemi un giorno e mezzo con una ricarica completa  a fronte di un utilizzo non troppo “stress”.

Conclusioni, pro e contro

Smartphone che ha senso solo con una buona offerta, sotto gli 80 euro: la buona costruzione ed il display, sono i punti di forza, ma il sistema non brilla neanche tra i concorrenti di categoria in quanto fluidità e velocità di ricarica.