Recensione Xiaomi Redmi Note 11S: : pro e contro

Nuova recensione per un modello dall’ottimo successo di “critica” e vendite, di un brand oramai molto conosciuto come  Xiaomi, che in questo esemplare concepito piuttosto recentemente risulta essere un dispositivo molto amato da una larga fetta della potenziale clientela, ossia il Redmi Note 11S, che ha oramai circa due anni ma risulta essere ancora oggi molto venduto e considerato da molti come quasi “senza difetti” considerando la fascia di prezzo, evoluzione del Redmi Note 11 “normale”.

Recensione Xiaomi Redmi Note 11S, primo impatto e costruzione

Lo smartphone si “presenta bene” con una buona finitura e materiali impiegati, ricordando che è un telefono concepito come per la fascia medio bassa, retro liscio ma opaco e dal buon feeling, dispone di un carrello dove poter inserire due micro SIM oltre ad una scheda SD, presente anche il jack da 3.5. Dimensioni complessive da 159,87×73,87×8,09 cm per poco meno di 180 grammi di peso, smartphone poco ingombrante. Presente anche il lettore ad infrarossi e la radio FM, oramai sempre più rari.

Display, uno dei punti di forza

E’ stato un modello apprezzato anche per la presenza di un ottimo pannello in relazione al prezzo, di qualità AMOLED e con una frequenza di aggiornamento da 90 Hertz massimi. Il pannello è sufficientemente grande, le cornici non troppo evidenti, dimensioni totali da 6,43 polici, risoluzione totale da 1080×2400 pixel,  1000 nit di luminosità. Decisamente buoni i toni ed i colori di default accesi.

Memoria interna: attenzione a scegliere

Lo Xiaomi Redmi Note 11S è stato concepito in vari tagli, a partire da 4 GB di memoria fino a 6/64, 6/128 e 8/128. Dato il calo di prezzo che ha coinvolto questo modello, in particolare dalla fine del 2023, è opportuno optare almeno per il taglio 6/128 che resta su costi molto bassi. Attenzione anche a verificare la presenza del 5G, che non tutti i modelli hanno.

Potenza sovrapprezzo

Il dispositivo è “mosso” da un processore Octa-core fino a 2,05 GHz, non un fulmine di guerra ma comunque adeguato a compiere la maggior parte delle operazioni, al netto di qualche “rallentamento” durante le operazioni.  L’Helio G96 offre comunque globalmente una buona qualità di prestazioni e difficilmente sviluppa una temperatura troppo elevata. La MIUI che può arrivare fino ad Android 13 è adeguata allo scopo e non presenta troppi bug.

Batteria ed autonomia, sopra la media

Batteria da 5000 mAh, decisamente più che sufficiente e sopra la media per “arrivare a sera” anche utilizzando la frequenza di aggiornamento a 90 hertz. Se si decide di ridurla a 60 hertz è possibile ottenere oltre una giornata e mezza di utilizzo medio. Decisamente buono il caricabatterie incluso con ricarica rapida da  33 W che in circa 50 % minuti carica da 0 a 80 %.

Connettività e suono

Suono stereo, con due altoparlanti presenti uno in basso uno in alto, ma il suono non è molto ricco di bassi però è sufficientemente potente anche se un po’ squilibrato. Presente il Bluetooth 5.0, NFC per i pagamenti digitali e sostanzialmente tutto ciò che serve.

Conclusioni

Il costo originale medio dello Xiaomi Redmi Note 11S si aggirava sui  250 euro, oggi è facilmente possibile da trovare a oltre 100 euro in meno. I difetti reali non sono molti, ovviamente bisogna tenere conto ad uno stop degli aggiornamenti, ma a meno di 150 euro è ancora oggi difficile trovare di meglio.