Recensione Oppo A38: pregi e difetti

Oppo è da qualche anno tra i principali sviluppatori di smartphone Android del mercato asiatico, avendo acquisito una più che discreta fetta di mercato anche e soprattutto nei dispositivi della fascia di prezzo media, ma anche in quella entry level si rivela un brand di assoluta capacità di concepire prodotti dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Il recente Oppo A38 è in grado di soddisfare le promesse e la clientela? Proviamo a scoprirlo con la recensione.

Recensione Oppo A38, design e form factor

Impatto buono, si rivela sostanzialmente una “versione minore” di altri modelli Oppo ma ovviamente con materiali più economici. Disponibile in due colori, nero o color oro, l’Oppo A38 mantiene quindi uno stile riconoscibile decisamente gradevole che può dare l’impressione di essere un prodotto più costoso.

Schermo

Schermo di tipo IPS, pannello di buona qualità , con frequenza di aggiornamento che arriva fino a 90 Hertz garantendo così una buona impressione di fluidità. Pannello dalle dimensioni da 6.56″ di tipo HD+.

Processore adeguato all’uso

E’ uno smartphone di fascia bassa ed il processore si rivela adeguato ed in grado di non riscaldarsi troppo: “mosso” da un MediaTek Helio G85, con GPU Mali G52 MC2 a 1 GHz, il terminale non è particolarmente scattante nel passare tra un’app e l’altra, però tende a non rallentare eccessivamente anche dopo un utilizzo costante. Il chipset viene venduto con la promessa di 36 mesi di fluidità anche in ambito gaming.

Memoria ed espansione

Un po’ pochi i 4 GB di memoria, ma il dispositivo permette di ottenere altri 4 GB grazie a quella virtuale. 128 GB inclusi con la possibilità di espandere fino ad un Terabyte lo spazio interno con una scheda SD.

Sistema e fotocamera

Buono il supporto aggiornamenti con 2 anni e mezzo promessi da Oppo, il dispositivo viene venduto con il sistema  Android 12 con interfaccia ColorOS 12.1, con la possibilità di aggiornarlo ad Android 13. Il sistema è piuttosto classico e l’interfaccia piuttosto semplice da utilizzare. Presente il Bluetooth 5.3 ed il jack audio per cuffie da 3,5 mm ma manca l’NFC.

Adeguato il comparto fotocamere, con un più che discreto elemento da 50 megapixel come principale, che soffre un po’ nei dettagli ma che offre una buona stablizzazione. Non male la seconda camera che ha funzione di profondità. Selfie cam adeguata al prezzo.

Autonomia e ricarica rapida

Rilevante, visto il costo, la presenza di un caricabatterie da 33 Watt con ricarica rapida, con la possibilità di ricaricare il dispositivo fino al 50 % in circa mezz’ora. Presente anche la ricarica “intelligente” nel software così da preservare l’usura della batteria da 5000mAh.

Conclusioni, pro e contro

E’ un buon competitor della fascia bassa, ad un costo però inferiore di quello “originale” pari a 219 euro. Oggi l’Oppo A38 può essere facilmente comprato a poco più di 120 euro. E’ uno smartphone equilibrato che è sicuramente consigliabile per chi non vuole spendere troppo